
Navigando sul blog amico http://www.murodicani.blogspot.com/, ci siamo trovati, in questa gloriosa mattinata marzolina, attraversata da non poche brezze primaverili e da ancor meno poche lepri (mbe? Lepri, sì...), a sentirci non poco infiammati per questo brillante intervento dell' altrettanto amico Col. Kurtz:
"Franza o Spagna purchè se magna...
"Franza o Spagna purchè se magna...
Non è da trascurare la voglia di leggerezza degli italiani, e mi sembra un'errore liquidarla come semplice bassezza intellettuale. Si dovrebbe mettere in moto un processo creativo che sviluppi questo argomento, piuttosto che inveire sui soliti noti (che per carità, si meritano spade in gola): dove è finito lo stile, il gusto italiano? Perchè una bella vecchia alfa romeo è ancora una macchina che si rimpiange, mentre oggi un SUV "tira" per un paio d'anni? Si è persa l'unità di misura della qualità della vita, non ci rendiamo più conto quando ci divertiamo e quando ci rompiamo le palle. Il popolo è sempre stato allevato a "panem et circenses", ma ora nell'arena ci siamo noi, e non sappiamo più se siamo gladiatori oppure pagliacci oppure schiavi oppure spettatori. Oppure tutte queste cose insieme: l'unificazione nel consumatore assoluto."
Rispetto e turbinosa stima, dunque, per il Colonello Kurtz,
gagliardo combattente, lucido viaggiatore,
e poderoso amante nei ricordi delle meravigliose beltà,
che fortuna ebbero di conoscerlo
nei più disparati lidi del mondo conosciuto e non.
Capitano Trip e l' equipaggio dell' Accidia